Sono nato nel 1971 a Chiavenna, piccola cittadina nel cuore delle Alpi. La mia prima licenza di caccia risale al 1989 ma già gli anni precedenti ho avuto l’opportunità di osservare numerosi setter selezionati da cacciatori amici di mio padre…
Ho esercitato la caccia con il cane da ferma un po’ in tutta Europa, su terreni pianeggianti , collinari, e montuosi ma e’ sugli aspri territori della Val Chiavenna dove amo condurre e selezionare i miei cani.
Fonte: Setter Foto
Estratto: Come ti sei avvicinato al mondo della Caccia, o meglio quali sono le tue origini come cacciatore ?
Le mie origini come cacciatore risalgono al compimento dei 18 anni, al seguito di miei amici cacciatori di montagna, anche perché nella mia famiglia ne mio papà ne i miei nonni andavano a Caccia. A 24 anni la prima licenza e il primo cane, una Pointer, avuta da un amico e figlia di una sua brava cagna da Coturnici, questa, anche se io ero alle prime armi come cacciatore, a due anni dimostrò già di sapere il fatto suo. Allora le Coturne sulle mie montagne erano molto più numerose di adesso. La caccia alla Coturnice mi ha sempre entusiasmato più delle altre, quel fragore di ali quando partono ti carica di adrenalina, poi una mia personale convinzione è che, a Coturnici il cane si vede in tutti i suoi pregi e difetti. Comunque, dopo alcuni anni con i Pointer, un giorno mi fecero vedere una cucciolata di Setter tutti figli di cani cacciatori di montagna con affisso del “Pizzo Stella”, tra questi ce n’era uno che mi colpì più degli altri, ma il proprietario della cucciolata mi disse che era già venduto, fortuna volle che dopo un mesetto passai a trovare questo allevatore e vidi con stupore che quel setterino era ancora li, infatti quel signore che doveva prenderlo non era passato a ritirarlo, allora dissi lo prendo io e lo portai a casa, si chiamava Rinaldo Del Pizzo Stella.
Come e perché hai iniziato a fare prove specialistiche d’Alta Montagna ?
Quando Rinaldo del Pizzo Stella aveva all’ incirca un anno e mezzo, vidi che aveva doti (fondo naso e mentalità) per essere un buon cane da montagna, e siccome un paio d’anni prima avevo visto a Foppolo (Bergamo) una prova del Saladini e ne ero rimasto entusiasmato, decisi di presentarlo proprio a Bergamo a me più vicino. Quel giorno per me è stato un giorno speciale fu la prima prova su selvaggina d’Alta Montagna. Rinaldo non incontrò ma il giudice Gian Gaetano Delaini mi disse che Rinaldo le era piaciuto e da li cominciò la mia avventura in queste prove.